Ciò che mi interessava era riprodurre la mia percezione del mare, piuttosto che una sua immagine fedele.
Figure irradiate da una luce sentita prima ancora di essere vista.
Tutto questo reso possibile da una macchina fotografica giocattolo che si beffa del concetto consolidato di immagine e gioca con lo spazio e la sua rappresentazione. La personalità della macchina fotografica che si unisce alla mia per divenire insieme testimoni non di un tempo ma del tempo. Nelle figure rappresentate non c’è viso ne espressione, ne tantomeno un luogo ben definito perché non è importante. La sola cosa che importa è che suscitino sensazioni di acqua, aria e sabbia.
What interested me here was to recreate my perception of the sea rather than to reproduce a faithful image.
Figures irradiated by light before they become truly visible.
This was made possible by the use of a pinhole camera which teases the conventional image into a playful trick with space and form. The camera’s personality combines with mine to create together a testimony, not of a particular time but timeless. In the representation there is neither face nor espression nor even a definite place because they are not important. The evocation of the sensation of water, air and sand is all that matters.